Osmosi
L’osmosi inversa è un processo a membrana, che consente di rimuovere dall’acqua la quasi totalità delle sostanze in essa presenti, sia sospese che disciolte. L’acqua da trattare viene spinta nella membrana da una pompa, che esercita una pressione superiore a quella osmotica, così da ottenere due flussi in uscita: la parte di acqua in ingresso che attraversa la membrana costituisce il permeato (povero di sali) che va all’utilizzo, mentre la rimanente parte fuoriesce con un’elevata concentrazione salina, dovuta all’accumulo di tutti i sali che non hanno attraversato la membrana, si tratta del concentrato (ricco di sali) che va scartato.
Microfiltrazione
La microfiltrazione trattiene cloro, cattivi sapori e odori, particelle solide in sospensione oltre a tracce di pesticidi, erbicidi, residui di farmaci e metalli pesanti
Ultrafiltrazione
L'ultrafiltrazione separa fisicamente le sostanze presenti nell’acqua, attraverso l’utilizzo di membrane con pori ridotti e alta capacità di rimuovere i batteri, i virus principali e le particelle colloidali. I fori sono dell’ordine del millimicron, e grazie alla ristrettezza del loro diametro sono in grado di catturare una quantità elevata di solidi sospesi in acqua.
Acqua Alcalina
L’acqua alcalina è un particolare tipo di acqua con un pH leggermente basico, detto anche alcalino, quindi superiore a 7.Solitamente l’acqua alcalina ha un pH compreso tra 7 e 9,5: questo accade grazie alla sua concentrazione, più o meno elevata, di elementi alcalinizzanti come sodio, potassio, silicio, magnesio e calcio. Per comprendere al meglio cosa sia l’acqua alcalina, ricordiamo che il pH dell’acqua è un parametro chimico fisico che misura la concentrazione degli acidi (Ioni Idrogeno H+) o delle basi (Ioni Idrossido OH-) in una soluzione acquosa
Acqua alcalina ionizzata
L’acqua alcalina ionizzata è, invece, un’acqua alcalina realizzata artificialmente. Attraverso un apposito macchinario, lo ionizzatore, si può modificare il pH dell’acqua, rendendolo più alcalino. L’acqua del rubinetto viene prima di tutto filtrata, e successivamente sottoposta a ionizzazione, attraverso un processo che si definisce di elettrolisi controllata.